Spesso si confondono i termini microblading e trucco semipermanente, ma quali sono le differenze? In maniera molto semplice, si può dire che tutti gli interventi di microblading riguardano i trucchi semipermanenti, mentre non tutte le azioni di trucco semipermanente rientrano nel microblading.
Nel momento in cui un neofita scopre il microblading ed inizia ad informarsi sul tema, può imbattersi in alcune informazioni che possono confonderlo: tra queste, la più comune è la zona grigia di semantica che circonda microblading e trucco semipermanente. Vediamo in maggiore dettaglio le differenze che ci sono tra queste due parole.
Il microblading è solo una delle tecniche estetiche tra cui si può scegliere nella vasta gamma di strumenti del trucco semipermanente.
I motivi per cui ha un nome così peculiare e specifico sono vari.
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- Il primo elemento è l’oggetto degli interventi di microblading, ovvero le sopracciglia. Il microblading agisce solo su questa parte del corpo e su nessun’altra e perciò si è scelto un nome proprio per rappresentare al meglio questa specificità d’azione. Il trucco semipermanente, invece, è un macro termine che comprende diversi ambiti di bellezza, come eyeliner, fondotinta, labbra, cuoio capelluto, ma anche altre zone del corpo che possono richiedere interventi correttivi: come abbiamo già detto in precedenza, si può utilizzare il trucco semipermanente per celare cicatrici ed effettuare ricostruzione dell’areola a seguito di interventi al seno.
- Il secondo elemento è lo strumento che viene utilizzato per il microblading e che è proprio la fonte del nome di questa tecnica. Il microblading, come il trucco semipermanente, prevede di iniettare del pigmento apposito nelle cellule di uno strato specifico dell’epidermide, quindi prevede l’utilizzo di varie tipologie di aghi. Tuttavia, nel microblading si sfruttano sottilissimi aghi imbevuti di pigmento colorato che compongono la punta di uno speciale strumento a forma di penna, capace di effettuare microincisioni in cui viene depositato il colore: si parla quindi di micro lame, che in inglese diventa “microblading” appunto. Questo permette di svolgere un’azione estremamente precisa che riesce a tracciare pelo per pelo, offrendo molte opportunità di manipolazione di forma, colore e volume che hanno come obiettivo il raggiungimento di un risultato molto naturale.
Le altre forme di trucco semipermanente, invece, pur mirando ugualmente ad un effetto ben integrato col resto del volto, non richiedono la stessa precisione necessaria a disegnare i singoli peli delle sopracciglia e quindi utilizza aghi differenti.
Microblading e trucco semipermanente hanno comunque molti punti di contatto: entrambi sono interventi di dermopigmentazione, ovvero di colorazione delle cellule della pelle, che ha un risultato duraturo, ma non permanente; infatti, la tipologia di pigmenti utilizzati permette all’organismo di smaltirli in maniera naturale nel corso del tempo. Questo permette di sperimentare diversi stili estetici senza dover essere obbligati a fare una scelta lunga tutta la vita, come con il tatuaggio.
Microblading e trucco semipermanente sono valide opzioni a livello estetico che permettono di ottenere risultati naturali e di avere sempre un makeup perfetto in ogni momento della giornata, senza avere la necessità di dedicarci tempo. Per maggiori informazioni sul microblading o sul trucco semipermanente, contattateci.