Le tecniche di dermopigmentazione permettono di ottenere makeup ineccepibili, a fronte di un iniziale investimento di tempo e di denaro che elimina il bisogno del trucco, ritocco e strucco giornaliero, con le conseguenti spese nei prodotti di bellezza. Ma per quanto dura?
La dermopigmentazione prevede il deposito di appositi pigmenti biocompatibili sotto la pelle, per creare i medesimi effetti del trucco (labbra, sopracciglia, eyeliner) senza che vengano alterati dalle condizioni esterne (sudore, pioggia, contatto, ecc): fondamentalmente la pelle fa da ‘schermo’, conservando intatte le colorazioni e le forme scelte.
La dermopigmentazione prende il nome di trucco permanente o semipermanente (che nonostante le apparenti differenze semantiche, sono sinonimi equivalenti in questo contesto) e i suoi risultati hanno una durata che si aggira mediamente attorno ai 12 mesi dalla prima applicazione.
Questo perché i pigmenti, scelti appositamente per non causare disagi o effetti collaterali all’organismo una volta depositati sottopelle, vengono assorbiti naturalmente dal corpo nel corso del processo di rigenerazione cellulare. Questo processo, lento e graduale, non comporta viraggi cromatici indesiderati, ma solo un affievolimento del makeup fino alla sua scomparsa completa. In questo modo potete ritornare sui vostri passi se non vi siete trovati a proprio agio con questo tipo di trucco.
Ma avete scoperto di essere completamente soddisfatti del vostro nuovo aspetto? Non potete più fare a meno della sensazione di libertà di non dover dedicare tempo ogni mattina al trucco e ogni sera allo strucco, e di non dovervi preoccupare che il makeup si rovini nel corso della giornata?
Se voi siete stati così soddisfatti dai risultati ottenuti con il trucco permanente, c’è un’altra possibilità, ovvero quella del ritocco. Quando bisogna effettuare questo ritocco del trattamento di dermopigmentazione? I professionisti consigliano di farlo entro i 12 mesi dalla prima applicazione.
Prima di approfondire l’argomento, bisogna spendere qualche parola su questo orizzonte temporale, così come su quello indicato come durata del trucco permanente o semipermanente: partiamo da quest’ultimo.
L’indicazione dei 12 mesi è proprio questa: un’indicazione, una stima media. Il processo di rinnovamento cellulare è estremamente soggettivo, dipende da fattori intimi e individuali che non si possono prevedere. Per questo motivo è importante la consulenza del professionista, che fornisce consigli basati sul tipo di pelle per estendere la durata del trucco semipermanente e permette di stimare quale sia il momento più indicato per effettuare il ritocco se si desidera conservare il risultato estetico ottenuto attraverso la dermopigmentazione.
Se decidete per il rinnovo, c’è un concreto risparmio di tempo e, generalmente, anche di denaro, poiché molti professionisti fanno pagare una percentuale del prezzo originario, potendo lavorare su forme già delineate e con pigmenti già selezionati precedentemente.
Nulla vieta comunque di optare per un intervento estetico di natura completamente differente: tuttavia, se si va a trattare la stessa area (ad esempio, le sopracciglia con il microblading) per dare una nuova forma, diversa da quella del primo trattamento, bisognerà aspettare il completo riassorbimento dei pigmenti precedenti e si ripartirà da zero, con tempistiche e costi pari a quelli di un intervento completo.
Se siete interessati a un trattamento di dermopigmentazione, contattaci per maggiori informazioni.