L’eyeliner permanente (ma anche quello temporaneo) permette di definire lo sguardo e di dare un fascino discreto, ma al contempo penetrante, ai propri occhi.
Data la sua posizione la sua applicazione tradizionale (quindi quella con cui ogni donna combatte ogni giorno) richiede molto tempo e precisione, tanto da essere particolarmente esposto a sbavature.
Il trucco semipermanente (il PMU, Permanent Make-Up) può risolvere questi problemi quotidiani.
Eyeliner permanente: in cosa consiste?
Il trucco semipermanente, sia quando è sottoforma di eyeliner o di altre tecniche di cosmesi, prevede il deposito di pigmenti biocompatibili sugli strati più superficiali della pelle.
Questo processo è importante perché rende i colori visibili ed evita fastidiosi disagii al paziente durante il trattamento; in più, le sostanze coloranti, col tempo, verranno smaltite naturalmente con il ricambio cellulare dopo un periodo di circa un anno rendendo il trattamento duraturo, ma non irreversibile.
Il trucco permanente viene eseguito con tool digitali appositi, dotati di microaghi intercambiabili, che possono essere regolati per adattarsi alle diverse zone trattate.
In questo modo vengono assicurate due importanti specifiche per questo trattamento:
- la precisione del make-up
- la sicurezza del paziente anche quando si sta operando sulle palpebre
I dettagli dell’eyeliner permanente e i suoi punti di forza
L’eyeliner permanente può essere eseguito sulla palpebra superiore, su quella inferiore oppure su entrambe e, nonostante si possano scegliere molti colori, il nero rimane quello più gettonato per il suo fascino.
Seguono, ovviamente, le tonalità brune che, come è noto, vantano sia calore cromatico che una maggiore nitidezza visiva, ma nulla vieta di optare per altre tonalità cromatiche come rosso, corallo, viola, blu e via dicendo.
Proprio come i colori, anche la forma e le dimensioni dell’eyeliner variano molto e devono essere adattate alla tipologia di occhio.
Su quelli più piccoli, per esempio, si dovrà evitare di appesantire e distogliere l’attenzione dallo sguardo, perciò l’eyeliner permanente sarà sottile e discreto, accentando solo leggermente il tono naturale della pelle.
Su quelli più vicini tra loro, bisognerà allargare il viso, perciò l’eyeliner permanente partirà da metà della palpebra e traccerà il segno verso l’esterno, uscendo dai confini della palpebra se necessario;
Su quelli più distanti tra loro, basterà non accentuare troppo la loro forma naturale, partendo con l’eyeliner permanente dall’angolo interno della palpebra ed evitando di tracciare un segno troppo plateale fuori dal suo confine.
Questi accorgimenti permettono di avere uno sguardo affascinante e di armonizzare l’eyeliner permanente con gli altri tratti del viso.
Cosa valutare quando si parla di eyeliner permanente
Il trucco semipermanente ha molti vantaggi, primo fra tutti la sua praticità: una volta terminato il trattamento non richiede ulteriori cure per un periodo medio di un anno (dopo il quale si può scegliere di rinnovare il PMU), evitando trucchi, strucchi e ritocchi, con comodi risparmi di tempo e di denaro per i prodotti estetici.
Il PMU, infatti, garantisce di avere sempre un aspetto impeccabile in ogni momento di tutta a giornata.
È molto importante che l’operatore stia attento a non bloccare con il pigmento i dotti lacrimali, causando secchezza oculare e perdite del pigmento stesso: abbiate sempre cura di rivolgervi a un professionista.
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