Fare estetica non significa solo ed esclusivamente applicare forme di trucco per far risaltare la bellezza di una persona: significa soprattutto far star bene quella persona, con sé stessa e con gli altri. Per questo motivo le tecniche di dermopigmentazione si sono spinte oltre il trucco semipermanente come forma di applicazione di makeup, andando a costruire una disciplina di natura paramedicale per far ritrovare la bellezza di pazienti ammalati o che portano le conseguenze di patologie o incidenti.
Cos’è la dermopigmentazione paramedicale? La dermopigmentazione paramedicale è l’insieme di trattamenti mirati a depositare pigmenti sotto pelle allo specifico scopo di nascondere danni o cicatrici causate da malattie, interventi di natura chirurgica o traumi. Con questo genere di azioni correttive e mascheranti, è possibile creare un aspetto perfettamente naturale, come se non ci fosse mai stato il problema di salute.
Un esempio di trattamento di trucco semipermanente paramedicale coinvolge il microblading per andare a contrastare gli effetti dell’alopecia: questa patologia causa la caduta di capelli e peli in tutto il corpo, spesso a chiazze (alopecia areata). Tra le zone coinvolte e più evidenti ci sono le sopracciglia: per quanto una sottile striscia di peli, hanno un’enorme influenza nella comunicazione non verbale e nell’interazione interpersonale, trasmettendo con semplicità una grande varietà di stati d’animo; inoltre sono molto importanti nella costruzione della simmetria e dell’equilibrio di tutto il viso.
Il microblading, trucco semipermanente specializzato proprio nelle sopracciglia, permette di rimediare agli effetti di questa patologia o a casi simili (esempio, caduta a causa di chemioterapia) attraverso il deposito di pigmenti sottopelle e il disegno ‘pelo per pelo’ delle sopracciglia con un tool manuale che garantisce un risultato estremamente naturale e curato.
Grazie alla versatilità e alla gamma cromatica dei pigmenti, è possibile anche agire per colorare la pelle stessa, come nel già anticipato caso della copertura delle cicatrici: con lavori di precisione e cura dei dettagli è possibile uniformare la zona interessata con il colore della pelle per creare una continuità visiva molto convincente e che difficilmente fa pensare ad un intervento correttivo artificiale. La dermopigmentazione paramedicale si può spingere fino alla ricostruzione dell’areola mammaria e del capezzolo, nei casi di mastectomia o di impianto di protesi.
Se desiderate sapere di più sulla dermopigmentazione paramedicale o sul trucco permanente in generale, contattateci.