Il trucco semipermanente è uno strumento di correzione e miglioramento di caratteristiche estetiche personali che trova applicazioni anche di carattere medico per casi di alopecia o di ricostruzione mammaria. Vediamo di affrontare questo argomento nel dettaglio.
Quando si parla di estetica, ci sono persone che etichettano tutte le azioni ed i trattamenti di quest’ambito come vanità. Tuttavia si tratta di una semplificazione che non vede la cura di sé come parte di un bisogno, intimo e personale: stare bene con se stessi. L’autostima è una cosa importante, ma a volte fragile: guardarsi allo specchio e poter sorridere senza indugi è un atto che ha come base molti fattori, fisici e psicologici.
Andare ad agire sul proprio aspetto è quindi un aspetto del sentirsi bene con se stessi e ci sono situazioni in cui gli interventi correttivi sono ancora più importanti ovvero, come già detto nell’introduzione, nei casi medici.
Cosa intendiamo con trucco semipermanente in ambito medico o dermopigmentazione paramedicale? Si tratta di trattamenti di correzione estetica per ovviare o nascondere danni o cicatrici causate da patologie o da interventi di natura chirurgica.
Abbiamo già parlato del ruolo del microblading nei casi di alopecia con specifico riferimento alle sopracciglia, ma più in generale è una patologia che causa la caduta anche degli altri tipi di peli, capelli compresi. In questi casi, la dermopigmentazione può nascondere gli effetti di questa patologia, in particolar modo in riferimento alle ‘chiazze’ nella chioma.
In maniera similare, si può andare ad agire su aree più ampie nei casi di calvizie vere e propria, con una variazione della tecnica nota come tricopigmentazione che permette di mascherare con efficacia le zone meno folte o di creare un look da capello rasato naturale e dal forte impatto estetico.
In generale, la dermopigmentazione è un buon metodo per rimediare alla caduta di capelli e di peli per effetto di malattie e di trattamenti, come tumori e cicli di chemioterapia.
I pigmenti usati per il trucco semipermanente sono disponibili in un’ampia varietà di tonalità, comprese tutte le possibili varianti di colore della pelle: in questo modo è quindi possibile intervenire su tutto il corpo a seconda delle necessità. La dermopigmentazione può essere perciò utilizzata per nascondere cicatrici causate da incidenti oppure operazioni chirurgiche, preservando l’aspetto estetico e celando i segni a cui possono essere legate dolorose memorie.
Sempre per rimediare agli effetti di un intervento chirurgico, la dermopigmentazione è in grado di ridisegnare l’areola mammaria ed il capezzolo nei casi di mastectomia o di impianto di protesi, con risultati estremamente realistici.
In questi casi, quindi, in aggiunta agli effetti spiacevoli di malattie e di interventi medici, si aggiunge il disagio dell’alterazione del proprio aspetto fisico, che va ad influire sul quadro psicosomatico della persona. Andare a correggere o nascondere questi difetti diventa un passo importante nello star bene dal punto di vista psicologico e di autostima, influendo di conseguenza su tutti gli altri aspetti della vita della persona. Se desiderate sapere di più sulla dermopigmentazione paramedicale o sul trucco permanente in generale, contattateci.